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FITOTERAPIA ED ESERCIZI PER ESOFAGITE DA REFLUSSO

Fitoterapia
La menta fresca può essere distribuita su vegetali crudi o cotti per facilitare i processi digestivi ed evitare il meteorismo intestinale. Molto utile è anche l’estratto fluido di papaia, nella dose di 20 gocce, due volte al giorno, diluite in 2 cucchiai di succo puro di mirtillo, oppure di lampone, circa 15 minuti prima dei pasti principali. Ugualmente valida è l’arancia amara, sotto forma di estratto fluido, nella dose di 20 gocce, due volte al giorno, diluite in 2 cucchiai di frullato di sedano e carota.
Potete anche scegliere di diluire 15 gocce di artemisia in due cucchiai di succo di mela e bere tre volte al giorno, 15-20 minuti prima dei pasti. La funzione gastrica può essere migliorata assumendo achillea sotto forma di estratto fluido, nella dose di 30 gocce, tre volte al giorno, circa 30 minuti prima dei pasti. L'artiglio del diavolo a dosaggio normale generalmente è ben tollerato, anche per lunghi periodi, specie se assunto a stomaco pieno; si sconsiglia però di utilizzarlo a dosaggi eccessivi, o contemporaneamente a farmaci antinfiammatori, dei quali potrebbe accentuare la gastrolesività.

Esercizi
Evitate di indossare vestiti aderenti, cinture strette e ventriere, per non aumentare la pressione sull’addome e provocare il reflusso. Se siete in sovrappeso, è bene iniziare a pensare di perdere qualche chilo con un po’ di sana attività fisica, specie se il grasso esercita una pressione sull’addome. Alzate il cuscino di circa 20-30 centimetri, mettendo dei cuscini o dei supporti sotto il materasso. La forza di gravità vi permetterà di tenere gli acidi lontano dallo stomaco durante il sonno.